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European Multistakeholder Forum
Il
Multistakeholder Forum è stato creato nel 2002 per offrire
uno spazio per il dialogo tra stakeholders sugli sviluppi della
responsabilità sociale e sulle politiche UE sul tema. Nel Forum
sono rappresentati sindacati, imprese e ONG. Le sessioni plenarie del
Forum hanno luogo ogni due anni circa e l'ultima sessione si è
tenuta a Bruxelles il 29 e 30 novembre 2010.
- consumo responsabile e approvvigionamento pubblico
- investimenti responsabili
- responsabilità sociale, competitività e innovazione
- trasparenza, divulgazione e reporting
- integrazione del quadro delle Nazioni Unite su Business &
diritti umani
- dimensione globale della responsabilità sociale
Le considerazioni finali emerse dal Forum 2010
- consumo responsabile e approvvigionamento pubblico:
necessità di sviluppare degli obiettivi (a livello UE,
nazionale, e locale) sul consumo sostenibile, e soprattutto
sull'introduzione di regole per garantire un approvvigionamento
pubblico sostenibile.
- investimenti responsabili: si riconosce il ruolo che la Commissione
europea può svolgere per promuovere la crescita del
mercato degli investimenti responsabili.
- responsabilità sociale, competitività e innovazione:
la Commissione si pone l'obiettivo di coniugare la risoluzione di
problemi sociali e il successo a livello economico; l'approccio
dell'UE dovrebbe essere basato sulle esigenze dei diversi settori
produttivi, poiché le esigenze variano da settore a
seconda dei settori considerati.
- trasparenza, divulgazione e reporting: le implicazioni di una
strategia improntata alla trasparenza dipendono molto
dall'impatto sulla fiducia dei consumatori
e sul coinvolgimento delle risorse umane.
- integrare il quadro delle Nazioni unite su Business e diritti
umani: è stato rilevato che una maggiore coerenza a
livello europeo è essenziale così come il
coinvolgimento multistakeholder.
- la dimensione globale della responsabilità sociale: l'idea
generale è che l'Unione europea deve essere più
proattiva per quanto riguarda la responsabilità
sociale.
Alcune raccomandazioni emerse nel Forum del 2010
- "La pianificazione e implementazione d'iniziative future di
responsabilità sociale dovrebbe essere fatta adottando un
approccio specifico per ogni settore imprenditoriale,
tenendo in considerazione specifiche "regole del gioco" e affrontando
le diverse problematiche legate alla competitività e alle
aspettative della società relative al settore di riferimento".
- "In tutte le politiche future dell'Unione europea deve essere
tenuto in considerazione il contesto internazionale.
È necessario considerare che le imprese operano e sono in
competizione tra loro a livello globale attraverso reti
transnazionali complesse e catena dei fornitori".
- "Prestare
maggiore attenzione alle cooperative come modello di impresa che
include la responsabilità sociale come parte dei propri
valori, realtà e core business e quindi
contribuisce agli obiettivi della strategia EU 2020: focus sulle
persone e impiego, sviluppo economico, inclusione sociale,
governance partecipativa e democratica".
- Adottare principi e assunti di base sulla
trasparenza e la qualità dell'informazione
che supporta la creazione di un quadro europeo per la
responsabilità sociale, quali:
- accesso all'informazione che è al centro del dibattito
sulla responsabilità sociale e sulla accountability
- disponibilità di informazioni
- qualità dell'informazione intesa come:
rilevanza (chiari punti di riferimento,
credibilità (possibilità di
verifiche) utilizzabilità (risponde a
domande individuali)
- "Le imprese dovrebbero anche adottare un
atteggiamento positivo verso i sindacati e promuovere la
contrattazione collettiva soprattutto laddove non
esiste. Il ruolo dei lavoratori nello sviluppo e
nell'implementazione delle pratiche di responsabilità
sociale, sia esso per mezzo dello European Works Councils
(EWCs), del dialogo sociale settoriale o attraverso altri mezzi,
deve essere riconosciuto".
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