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Strategia e obiettivi
Il principale obiettivo del progetto è quello della valorizzazione e della diffusione capillare di pratiche di CSR presso le imprese piemontesi. Nonostante sia una tematica praticata a livello internazionale da circa un decennio, molte imprese, specialmente quelle di piccola e media dimensione, ne hanno una scarsa conoscenza. E, soprattutto, non ne individuano facilmente i vantaggi, economici e non.
Il progetto di promozione, ad ampio respiro, punta ad un aumento delle pratiche di CSR e a una sensibilizzazione diffusa rispetto al target individuato.
L’universo di riferimento è quello delle imprese, ai sensi dell’art. 2082 del Codice civile, con sede legale in Piemonte e soggette a registrazione presso il Registro delle Imprese, ai sensi dell’art 2195 codice civile. Sono pertanto escluse da questo progetto sia le Istituzioni Pubbliche, sia le attività economiche non configurabili come imprenditoriali, ma professionali (notai, commercialisti, ecc.).
Il Progetto si articola in Piani di lavoro annuali, predisposti dal Comitato guida e approvati da Unioncamere Piemonte e da Regione Piemonte.
Il progetto si � sviluppato, dal 2009 a oggi, dal punto di vista strategico su 4 fronti:
- Monitorare - per decidere (e per promuovere) occorre conoscere. Solo disponendo degli elementi necessari (dati, casi, metodi, modelli) si può programmare una azione efficace di “sistema”.
- Promuovere – dall’analisi dello scenario piemontese e mutuando modelli efficaci da altre realtà all’avanguardia verranno elaborati i contenuti di un “modello Piemonte”, sia in termini di indirizzi, sia di case histories.
- Divulgare – condividere e dare visibilità alle buone prassi, attraverso la produzione di strumenti di comunicazione, la costruzione di un’area web " Vetrina" dedicata alle imprese responsabili, ma anche con l’organizzazione di seminari e incontri e la partecipazione a saloni.
- Formare - sensibilizzare gli operatori e rafforzare la rete attraverso moduli di comunicazione e formazione.
Nel 2010, primo anno effettivo di attività, CSRPiemonte si è focalizzato su un ampio lavoro di monitoraggio, sulla presentazione e il lancio dell'iniziativa e la pubblicazione del primo Report sulla CSR in Piemonte.
Nel 2011 e 2012 l'attenzione si è rivolta alla condivisione e valorizzazione delle pratiche di CSR emerse dalle analisi, all'arricchimento dell'area web con i contenuti provenienti dalle aziende e ad azioni di sensibilizzazione.
Ad oggi si sono organizzati incontri territoriali per la sensibilizzazione, l'approfondimento e la condivisione delle buone pratiche aziendali di responsabilità sociale; sono stati avviati laboratori territoriali sul territorio; sono stati realizzati prodotti informativi e pubblicazioni tematiche, videotestimonianze e presentazioni di buone prassi; numerosi prodotti formativi e di sensibilizzazione.
È stata inoltre lanciata la campagna di "call to action" Io aderisco! per la quale sono stati messi a disposizione delle aziende strumenti e modelli comunicativi per il rafforzamento e la valorizzazione della cultura di impresa responsabile.
Il portale costantemente arricchito di nuovi contributi ha vinto la nona edizione del Premio Aretè e si è attestato su un traffico medio mensile di 3.500 visite e 1.500 visitatori unici. Con circa 40.000 visite totali e i 20.000 utenti fidelizzati al 2016 CSRPiemonte.it mantiene nel tempo l'interesse del pubblico. Le pagine più gettonate: la vetrina imprese, io aderisco, che cos'è la csr e la vetrina delle buone prassi, materiali informativi, istruzioni per l'uso, segno che l'interesse sul tema della CSR è mirato, concreto e soprattutto orientato all'operatività.
Azioni per l'anno 2016:
- Implementazione e restyling funzionale del portale www.csrpiemonte.it;
- Realizzazione del nuovo monitoraggio sull’universo imprese piemontesi con oltre 20 addetti;
- Organizzazione dei laboratori territoriali di CSR e diffusione di IOAderisco! tra le imprese;
- Prosecuzione dei lavori con il gruppo CSR/Università per la definizione del master;
- Partecipazione al salone della CSR e IS 2016;
- Rafforzamento delle reti di collaborazione con imprese, esperti, opinion leader, associazioni ecc.;
- Realizzazione di almeno due numeri della collana Imprese Responsabili;
- Organizzazione di seminari, workshop, focus group con esperti e operatori nell’ambito del programma del Salone della CSR e IS e del suo roadshow territoriale.
In coerenza con gli asset del progetto, per il 2013 si prevede di sviluppare l�attivit� su tre fronti:
- promozione della cultura di CSR e delle buone pratiche
- sviluppo del portale CSRPiemonte, implementazione della vetrina delle buone pratiche e degli strumenti di condivisione e di networking
- attività di disseminazione territoriale e di sensibilizzazione in incontri e workshop
- potenziamento della collana editoriale “imprese responsabili”
- sviluppo dei “laboratori territoriali di CSR”
- promozione della campagna virale IOADERISCO
- pubblicazione di strumenti di autovalutazione e learning object
- sviluppo delle connessioni nazionali e internazionali
- attivazione di sinergie con il Tavolo Interregionale (sotto il coordinamento di Tecnostruttura delle Regioni e dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico) per la diffusione della CSR e la condivisione di buone pratiche, a cui partecipano 14 Regioni italiane impegnate sul tema
- attivazione sinergie con il progetto Alcotra AlpCoRe, progetto transfrontaliero del sistema camerale con le Camere di commercio di Savoia e Alta Savoia
- sviluppo degli scambi di esperienze con il progetto europeo LOIE’S (Regione Piemonte tra i partner) e Piemonte Green (Unioncamere tra i partner)
- rafforzamento della rete con le Camere di Commercio territoriali, con le Regioni attive in ambito CSR, con Unioncamere nazionale, con Confindustria e le Unioni Industriali, con il CSR manager Network, con il Salone della Responsabilità Sociale, con le associazioni di categoria della Piccola e Media Impresa, con gli snodi pubblici e privati del rapporto profit-no profit
- monitoraggio
- ripetizione e capillarizzazione dell’indagine territoriale iniziale, allargandone la base di imprese coinvolte, in modo da verificare la crescita della diffusione della cultura di CSR nelle imprese, il numero di imprese responsabili, i progetti più significativi
Per il 2012 l'attività si sviluppa in tre ambiti:
- promozione della cultura di CSR
- sensibilizzazione e laboratori territoriali
- costruzione di un modulo di comunicazione/formazione
Le linee strategiche si concretizzano nella realizzazione di diverse azioni e strumenti, funzionali alla gestione e alla comunicazione delle varie fasi operative:
- Sviluppo e gestione sito
- Campagna di "call to action"
Si intende mettere a punto, all'interno del format d'immagine coordinata del progetto, materiali e modelli comunicativi da condividere con le imprese e da far adottare alle imprese responsabili, in modo da moltiplicare nella loro comunicazione i nostri messaggi di rafforzamento della cultura di impresa responsabile e di assunzione di responsabilità nella valorizzazione delle loro azioni.
- Realizzazione di una mini-collana di fascicoli tematici "Imprese Responsabili"
Sono in realizzazione tre agili pubblicazioni che approfondiscono alcuni temi importanti: come valorizzare le risorse umane migliorando i risultati aziendali; come innovare processi e prodotti in chiave responsabile; come impegnarsi nella sostenibilità ambientale impostando programmi che investano i vari aspetti della vita aziendale. I titoli previsti per le tre pubblicazioni sono: Il valore delle risorse umane, L'importanza dell'innovazione sociale e L'urgenza della sostenibilità ambientale.
- Laboratori territoriali di buone pratiche
Sono previsti incontri di aggregazione e condivisione di buone pratiche, con forte presenza territoriale.
- Kit comunicativo-formativo
È in progettazione un modulo/kit formativo-divulgativo rivolto ad addetti ai lavori, in modalità e-learning.
Prosegue l'impegno nell'opera di valorizzazione e promozione della cultura della CSR tra gli imprenditori piemontesi soprattutto con l'obiettivo di fare rete.
In ottica FSE, pur ribadendo la CSR come fattore di competitività tout court, si intende evidenziare il rispetto e la valorizzazione delle risorse umane quale moltiplicatore di competitività e di vantaggio sociale ed economico in periodo di crisi.
Proseguono le azioni di monitoraggio e di implementazione della vetrina delle buone pratiche, con l'organizzazione di almeno un evento annuale di valorizzazione dei casi e dei modelli selezionati.
Nel 2011, secondo anno di attività del progetto, si realizzano ulteriori azioni di analisi qualitativa, e si punta sulla diffusione e valorizzazione della cultura di impresa responsabile e delle buone pratiche, attingendo anche ad esperienze nazionali e internazionali.
In particolare, le principali azioni sono:
Per il primo anno di attivit�, il progetto si articola su tre filoni d'intervento:
- Monitoraggio delle esperienze CSR in Piemonte. Il questionario
Ci si propone di realizzare un censimento quanto più possibile esaustivo (e successivamente un costante monitoraggio) delle prassi di rendicontazione sociale in Piemonte. Obiettivo generale di questa fase è individuare un set di numeri affidabili sulla CSR in Piemonte, oltre ai relativi percorsi imprenditoriali. Avviare un monitoraggio significa innanzitutto creare una nuova base informativa a partire dalle informazioni che provengono dalle oltre 460mila imprese piemontesi; un forte investimento iniziale che andrebbe a costituire una banca dati unica nel suo genere. Quante sono le imprese che realizzano azioni di CSR? Cosa fanno, quali dimensioni hanno? Quali sono le forme maggiormente utilizzate (bilancio sociale, certificazione, codice etico, ecc)? Quali sono le problematicità incontrate nell'adozione delle pratiche CSR? La fase del monitoraggio viene condotta in due step sequenziali: in primo luogo si intende evidenziare quali siano le imprese che hanno realizzato una qualsiasi attività di CSR; in secondo luogo somministrare a queste imprese un questionario approfondito qualitativo che valuti i tempi, i percorsi, le difficoltà, i progetti futuri, ecc. nella CSR. L'analisi dei dati emersi darà vita alla pubblicazione del "Primo report sulla CSR in Piemonte" inoltre, le criticità emerse dalle imprese nel questionario approfondito della fase del monitoraggio, incrociate con una sintetica analisi delle principali azioni sostenute dalla pubblica amministrazione, potrebbero costituire una base utile per la realizzazione di un volume di "indirizzi e linee guida" per i policy makers per programmare interventi e azioni positive.
- Il lancio del progetto. La comunicazione
Un'azione significativa di relazione con i target e con gli opinion leaders per comunicare il progetto e per sensibilizzare i soggetti coinvolti diventa strategica per permettere di condividere territori linguistici e concettuali. L'attività prevede la realizzazione di materiali e strumenti di comunicazione, ma anche la partecipazione ad eventi come il Salone della Responsabilità sociale d'impresa per uscire dai confini del Piemonte e diffondere presso i pubblici sensibili di operatori nazionali la dimensione dell'azione piemontese.
- Valorizzazione e promozione della cultura della CSR nelle imprese piemontesi: l'area web
Avere una mappatura precisa sulle imprese e sui relativi percorsi di responsabilità sociale (bilancio sociale, policy etica, certificazioni, ecc.) potrebbe stimolare sia le imprese che non hanno ancora sviluppato queste tematiche, sia quelle che, pur avendo intrapreso un percorso, possono migliorarlo e approfondirlo, confrontandosi con un network di imprese che condividono la stessa sensibilità. L'area web CSR Piemonte nasce proprio per dare uno spazio privilegiato finalizzato da un lato a condividere buone prassi, modelli, stimoli, iniziative sulla CSR, dall'altro a promuovere la CSR presso le aziende piemontesi, incentivandole a ottenere vantaggi competitivi attraverso pratiche di business responsabile. È infatti importante che la cultura della CSR venga diffusa capillarmente in Piemonte, offrendo un servizio mirato al territorio, che favorisca l'interazione e la reciproca conoscenza tra imprese, enti, istituzioni e il mondo del non profit locale. Il monitoraggio sulla CSR potrebbe inoltre avvalersi del confronto con l'Osservatorio dell'Economia Civile della Camera di commercio di Torino, organismo nato per delineare e supportare il ruolo economico (sociale ed etico) delle imprese non profit.
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