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Dialogo profit-nonprofit
Queste pagine, curate dall'Osservatorio sull'economia civile - Comitato imprenditorialità sociale - della Camera di commercio di Torino, sono dedicate a documentare le specificità con cui le imprese con finalità sociali esercitano la propria responsabilità in modo non disgiunto dall'attenzione che esse, come tutte le altre imprese, debbono porre ai temi della sostenibilità e della concorrenzialità dei prodotti/servizi che propongono alla collettività.
È posta una particolare attenzione nel documentare esperienze di Shared Social Responsibility (SSR), cioè la capacità delle imprese sociali di promuovere reti di collaborazione con imprese profit e enti pubblici, perché l'esercizio congiunto della responsabilità sociale di tutti gli attori dei sistemi locali territoriali è essenziale per dar vita e qualificare quelle infrastrutture sociali territoriali, che, in una economia globalizzata, sono sempre più importanti per il successo delle imprese e per la qualità della vita dei cittadini.
Le imprese con finalità sociale sono una particolare tipologia di imprese definite nelle loro specificità e possibili ambiti d'azione dalla legge 381 del 1991 e dal Dlgs 155 del 2006.
La loro caratteristica più importante è il porre la responsabilità sociale come fattore fondamentale della propria mission, cioè della loro stessa ragion d'essere, sia per quanto riguarda i beni e servizi che producono, sia per le modalità con cui li producono.
In particolare per chi si pone finalità sociali la piena coerenza tra mezzi e fini è infatti un fattore essenziale e irrinunciabile. Per molte imprese sociali (le cooperative di tipo B) sono proprio le modalità di funzionamento (inserimento al lavoro e professionalizzazione di persone svantaggiate) a caratterizzarne la mission.
Dedicare una sezione del sito di csr-piemonte alle imprese sociali aiuta a comprenderne meglio specificità e potenzialità e a promuovere nuove partnership per moltiplicare le esperienze di SSR utili a rafforzare le strategie imprenditoriali finalizzate a coniugare competitività, sostenibilità e responsabilità.
Come si è già detto per le imprese con finalità sociali l'esercizio della responsabilità è fortemente e direttamente connesso con la loro stessa ragion d'essere e deve quindi trovare riscontro in tutti e tre gli ambiti che caratterizzano le attività di ciascuna impresa:
- Il funzionamento nei suoi 2 aspetti fondamentali: i rapporti con le risorse umane che operano nell'impresa e con il contesto in cui l'impresa opera.
- Le tipologie e la qualità dei prodotti e dei servizi oggetto dell'attività dell'impresa. Anche per le imprese sociali la cui finalità è l'inserimento al lavoro di persone svantaggiate, la qualità dei beni e servizi prodotti è fondamentale sia per conseguire la competitività e sostenibilità necessarie ad adempiere alla finalità occupazionale primaria, sia per fornire ai propri collaboratori stimoli adeguati a motivarli al lavoro e a svilupparne le competenze professionali.
Occorre inoltre considerare che qualsiasi sia l'oggetto della loro attività le imprese sociali, per adempiere alla propria mission, oltre a beni di mercato, cioè a prodotti e servizi che possono essere scambiati con corrispettivi economici, producono beni NON di mercato quali sono ad esempio coesione ed inclusione sociale e più in generale i cosiddetti beni relazionali e di creatività. Si tratta di beni che per loro natura non hanno un prezzo di mercato che possa ripagare i costi sostenuti per produrli, ma che vengono spesso definiti come "beni locali per la competitività" perché la loro disponibilità in contesti locali migliora in modo significativo la competitività di tutte le imprese che operano in quei contesti, oltre che la qualità della vita delle persone che ne usufruiscono.
Generare e diffondere questi beni è un atto gratuito di responsabilità sociale che consente di innescare circoli virtuosi di reciprocità e fiducia. Questo è un servizio non secondario reso a tutte le imprese e alla collettività dalle imprese sociali e dal volontariato, la cui sostenibilità è legata a quanto la sua importanza viene riconosciuta e quindi all'impegno con cui vi contribuiscono con l'azione diretta e con risorse economiche i cittadini, lo Stato e le imprese profit che traggono vantaggio dai "beni relazionali e di creatività" di cui altrimenti non potrebbero disporre.
La clausola sociale nei contratti pubblici, partnership tra imprese profit e imprese sociali, forme diverse di donazione e volontariato sono alcune delle modalità con cui rendere sostenibili le azioni volte a generare beni non di mercato preziosi per la collettività.
- L'utilizzo dei profitti, o meglio del valore aggiunto economico che l'impresa produce. Le imprese sociali come tutte le imprese nonprofit sono tenute a reinvestire i loro utili per le finalità sociali connesse alla loro mission. Questo rafforza la natura delle imprese sociali come patrimonio delle collettività in cui operano e in cui reinvestono gli utili generati dalle capacità imprenditoriali e operative in esse impegnate.
Per quanto precede le imprese sociali rendono conto dell'esercizio della loro responsabilità sociale non principalmente redigendo un apposito bilancio di responsabilità sociale ma con il loro bilancio ordinario e documentando l'insieme delle loro azioni e del modo di svolgerle, poiché la coerenza tra mezzi e fini è per esse essenziale espressione di responsabilità ma anche la base della loro competitività e sostenibilità.
Le imprese sociali sono una particolare tipologia di imprese nonprofit, quelle la cui ragione d'essere riguarda finalità di carattere sociale e che sono impegnate a praticare nella loro azione quotidiana valori che fanno dell'esercizio della responsabilità verso le persone che vi lavorano, quelle che usufruiscono dei loro prodotti e servizi e verso l'ambiente, propri fattori costitutivi e non solo delle scelte complementari e funzionali al perseguimento di altre finalità come quella del profitto (propria delle imprese profit) o quella della mutualità, come è ad esempio per imprese nonprofit (cooperative di produzione e lavoro, di consumo, ecc) istituite con finalità diverse da quelle sociali.
La mission delle imprese sociali, più che non quelle proprie di altre tipologie di imprese nonprofit caratterizzate da finalità di mutualità, le impegna a prestare specifica e forte attenzione alla produzione di beni non di mercato quali coesione, integrazione sociale, fiducia, riduzione delle diseguaglianze, cultura, ecc. Si tratta di beni molto importanti per la competitività delle imprese e per qualità della nostra vita e che tutti possiamo contribuire a generare sviluppando circoli virtuosi di reciprocità di cui le imprese sociali sono prezioso motore.
Certamente! Tutte le imprese per poter sopravvivere e generare valore devono operare in modo da conseguire utili.
Tutte le imprese sono impegnate a operare in modo competitivo, sostenibile e responsabile poiché da questi tre fattori dipende il loro successo e cioè la loro capacità di produrre valore.
Le imprese nonprofit si distinguono dalle profit per la diversa destinazione degli utili (reinvestimento per perseguire meglio la propria mission di tipo sociale e/o mutualistico invece che remunerazione del capitale investito dai propri shareholder - azionisti).
La legislazione premia con alcuni vantaggi le imprese che rinunciano a distribuire a chi vi ha investito il proprio capitale gli utili che generano, e che si caratterizzano per le proprie finalità mutualistiche e/o di utilità sociale, riconoscendo in questo modo i vantaggi che la loro azione produce in modo diretto e indiretto per la collettività. Incentivi diversi sono riconosciuti anche a imprese profit che decidono di collaborare con imprese nonprofit o che reinvestono parte dei loro utili nell'impresa per migliorare la qualità del lavoro, la propria competitività e il loro impatto a favore della collettività.
Esercitare la responsabilità sociale per tutte le imprese (profit e nonprofit) e anche per gli Enti Pubblici significa innanzitutto fare bene il proprio lavoro e cioè produrre beni e servizi di qualità in modo efficiente e sostenibile non solo nel breve periodo e quindi ponendo la giusta attenzione alle proprie risorse umane, all'ambiente, ma anche ai propri clienti e più in generale ai cittadini.
Poiché per far bene il proprio lavoro è essenziale saper collaborare con gli altri stabilendo tutte le possibili sinergie è di grande importanza la capacità di adottare una visione interaziendale e territoriale della responsabilità sociale attuando forme di Shared Social Responsibility (SSR) alle quali la Comunità Europea sta ponendo crescente attenzione perché la vitalità dei sistemi locali territoriali in una economia globalizzata è un fondamentale fattore di competitività e di crescita sostenibile in particolare per le PMI che sono la vera forza della nostra economia.
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